Il Comune ha sempre detto no al parcheggio a piazza Sant’Agostino, ma in tanti sostano li - Le Cronache
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Il Comune ha sempre detto no al parcheggio a piazza Sant’Agostino, ma in tanti sostano li

Il Comune ha sempre detto no al parcheggio a piazza Sant’Agostino, ma in tanti sostano li

di Monica De Santis

Piazza Sant’Agostino per chi si ricorda negli anni ‘70, ‘80 ed anche ‘90 dello scorso secolo era un parcheggio, custodito fino ad orario di chiusura serale dei negozi, custodito da abusivi nelle ore notturne. Poi il restyling, che doveva trasformare quella piazza in un luogo di aggregazione e di ritrovo per famiglie e giovani. E per fare ciò per prima cosa via il parcheggio, tranne che per l’area che costeggia Palazzo Sant’Agostino, lì le auto con permessi speciali, ovvero quelle di Carabinieri, Finanzieri e dipendenti provinciali potevano essere parcheggiate, per il resto la piazza doveva rimanere libera. E libera è rimasta per anni, tanto libera che in tanti hanno sempre chiesto all’amministrazione comunale una soluzione per sfruttarla un po’ di più e non solo nel periodo dei mercatini di Natale e durante la Fiera del Crocefisso Ritrovato. Per animare la piazza su richiesta dell’allora Comitato di Quartiere Masuccio Salernitano, presieduto dal compianto Alfonso Bove, si mobilito perfino Monsignor Vincenzo Rizzo, che con due delegati del comitato, siamo nel 2005/06 circa, si recò a Palazzo di Città dove incontrò l’allora sindaco Vincenzo De Luca. Nel corso di quell’incontro il compianto parroco della chiesa di Sant’agostino propose a De Luca di affidare quella piazza proprio al Comitato di Quartiere che durante i fine settimana avrebbe organizzato fiere e mercatini che avrebbero animato la piazza. Così fu, anche se solo per un breve periodo, il comitato di quartiere con la supervisione di Paolo Donatantonio e l’appoggio dell’allora assessore alle attività produttive Alfonso Bonaiuto, inizio ad organizzare piccole fiere che comunque riuscivano a richiamare diverse persone e animavano la piazza almeno dal venerdì alla domenica. Poi tutto finì, causa problematiche interne al Comune che di fatto bloccarono queste iniziative e Piazza Sant’Agostino ritorno ad essere una piazza vuota. O meglio una piazza che si animava, grazie ad alcuni locali, solo nelle ore serali, per la non felicità dei residenti, che spesso si sono lamentati della musica troppo alta e della grande quantità di rifiuti che venivano lasciati in tutta la piazza. Fu poi l’associazione dei commercianti Dei Mercanti a presentare una nuova proposta all’Amministrazione Comunale. Ovvero ripristinare il parcheggio in piazza Sant’Agostino, vista anche la carenza di zone per la sosta in centro. Immediato il no da parte dell’Amministrazione. Con il tempo la proposta viene rifatta ancora. Addirittura si propone di mettere una tariffa di sosta di 3 euro che i commercianti si offrirono di pagare a coloro che avrebbero acquistato nei loro negozi. Ma anche questa proposta è stata bocciata. Morale della favola? Oggi, come dimostra la foto in questa pagina, piazza Sant’Agostino è comunque un parcheggio non autorizzato, o meglio autorizzato per quei pochi fortunati con permesso speciale, abusivo per i tanti, che sapendo che nessuno effettua controlli (e perchè mai farli visto che quella non è zona di parcheggio, dunque non d’interesse di Salerno Mobilità e neanche di altre forze dell’ordine, che magari pensano che le auto in sosta sono tutte con permesso) ci vanno a parcheggiare senza farsi nessun problema.